
Viaggiare con la mente e con il cuore
Le nostre perle(le nostre piante,per:curare,adornare e consumare)
La strada provinciale che collega il bivio Angitola con lo Ionio era da poco asfaltata. Su quella strana nuova"a vinovia" si vedevano gruppi di persone che andavano a raccogliere le verdure. si fermavano ai bordi della strada nelle cunette e con il coltellino si mettevano a tagliare. Tutti i pomeriggi sia assolati sia autunnali si vedevano persone che andavano a verdure. Noi ragazzi giocavamo per strada e di tanto in tanto a turno facevamo la guardia per vedere quando il nostro maestro usciva per nasconderci. Spesso venivamo traditi dalla curiosità delle donne che tagliavano le verdure,pertanto il maestro Trentino Destito ci scopriva e l'indomani a scuola era un dramma.Questa è una storia che tratteremo,ma adesso torniamo alle erbe.Voglio ricordare la borragine"a gurrajina",la minestrina con questa umile pianta era il primo piatto che veniva preparato per la cena,nelle serate fredde autunnali e invernali. una pianta umile che cresce nei dirupiu,nei viottoli,nei campi abbandonati,ai piedi dei vecchi muri,o sulle macerie. una pianta umile e tanto cara a tutte le persone che dovevano sbarcare il lunario. Ricordo le contadine quando andavano a trovare la sarta"a maistra" dicevano:" non avia nenta mu vi puortu,vi portai a gurrajina pemmu vi faciti a pastina".Storie di tempi dove la povertà rafforzava il legame solidale con tutta la comunità.quasi tutti erano in questa situazione di sofferenza,chi stava un pochino meglio era generoso con il povero. Borragine,pianta della povertà,Borragine pianta delle serate invernali,Borragine pianta della comunità. Pianta ricoperta di peluria,ma dentro piena di bontà. Pianta per curare e per sfamare. Pianta che ha sfamato intere generazioni. Il fiore blu-viola con i petali disposti a stella,ci faceva sognare di diventare come le stelle per elevarci ed andare a vedere Dio.Borragine che hai curato le tossi,le bronchiti del popolo,oggi ti vogliamo ricordare con affetto perchè ci hai fatto sognare. Ancora oggi la consumiamo e quando la vedo sui cigli delle strade,mi sento a casa e il pensiero va a tutte quelle persone che non ci sono più,che mi hanno insegnato ad amare il cibo perchè è dono del Signore.(Pasquale e Pino)
Le nostre perle(le nostre piante,per:curare,adornare e consumare)
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Le nostre perle(le nostre piante,per:curare,adornare e consumare)
LA PARITARIA "L'ERVA DE VIENTU"
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