Viaggiare con la mente e con il cuore


I Giochi della nostra infanzia.

Tanti giochi abbiamo fatto nella nostra infanzia,molti sono sopravvissuti fino ai giorni nostri,altri sono scomparsi. Il primo gioco che vogliamo trattare è "u parruocciulu". In settembre si iniziava a giocare "o parruocculu" e si continuava fino a tutto ottobre. Schiere di ragazzini si radunavano nelle strade ancora polverose per iniziare il gioco. La zona sud-est (a ricottara) di Filadelfia era scelta da tutti quelli che gravitavano vicino alla Chiesa del Carmine. Pomeriggi passati a giocare e mamme tranquille, perchè era una festa sentire tante voci di ragazzi nei pomeriggi assolati di settembre-ottobre. Ma come si gioca "o parruocculu?Si inizia a fare la conta per vedere chi deve mettere"u parruocciulu a terra,nel percorso che si è concordato prima, Fatto questo primo adempimento si rifà la conta per vedere chi deve tirare per primo. A questo punto il gioco ha inizio. Il primo giocatore tira con la sua trottola vicino a quella trottola che è a terra,poi prende in mani il parruocciolo e incomincia a tirare contro,per spostarlo. Tuitti i gfiocatori fanno allo stesso modo fino ad arrivare al traguardo.Arrivati al traguardo,si và per tirare "i picuoni"cioè si mette il parruocciolo in una buca e si sotterra,lasciando solo la parte superiore libera.A questo punto si inveisce sulla trottola sotterrata ,tante volte come concordato per ogni giocatore. Spesse volte i parruoccioli perdevano pezzi e tutti i ragazzini che assistevano urlavano felici che "u parruocciulu fu spicciaiato"perchè la trottola aveva perso uno spicchio dalla calotta.Questo è stato un gioco che ha fatto divertire tante generazioni e rimane vivo nei ricordi.Ancora oggi facciamo dei tornei  "do parruocciulu"al circolo culturale Piero Gobetti Filadelfia,ma sono ricordi di un gioco che non si fa più tra iragazzi. I giochi poveri sono quasi tutti scomparsi e questo provoca dolore,perchè era gioghi sani e non richiedevano tanti soldi,in un periodo storico dove si viveva con dignità e non si aveva paura a dire non posso,non ho soldi.(Pasquale e Pino).


I Giochi della nostra infanzia.

03.02.2013 20:46

A MUCCIATEDA

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I Giochi della nostra infanzia.

12.02.2013 18:05

U Mastru de cucuzzi.

Questo gioco si faceva sia in inverno che in estate. L'inverno ci radunavamo nelle case degli amici e giocavamo o mastru de cucuzzi. In estate ci radunavamo davanti la casa di amici e giocavamo "o mastru de cucuzzi".Questo gioco è semplice ed è adatto a tutti,tutti possono partecipare grandi e...

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03.02.2013 20:47

U MASTRU DE CUCUZZI

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I Giochi della nostra infanzia.

03.02.2013 20:48

A TRIGHEDA

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I Giochi della nostra infanzia.

03.02.2013 20:49

A CAMPANA

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I Giochi della nostra infanzia.

09.02.2013 14:00

Il Gioco de straci o nzudi

Da ragazzi cercavamo pezzi di tegole rotte per giocare a questo gioco. Stracu proviene dal greco ostraca. Trovati i strachi o nzudi(=piccole parti di un intero frantumati,in questo caso la tegola) si avviavamo a trovare il posto più adatto,quasi sempre era un pezzo di strada poco trafficata. Si...

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03.02.2013 20:49

IL Gioco della guerra.

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